10 consigli +1 sul cammino di santiago

Abbiamo percorso il leggendario Cammino di Santiago, ma l'abbiamo fatto a modo nostro: 900 chilometri a piedi da Saint Jean Pied de Port fino a Finisterre, passando per Santiago de Compostela, con la comodità e la compagnia del nostro amato camper Roger, un cane e un gatto al seguito!

Noi siamo stati pellegrini "particolari": le tappe le abbiamo fatte a piedi, ma le notti quasi sempre nel nostro camper. Questo non ci ha impedito di vivere l'esperienza appieno, assaporando ogni chilometro, ogni paesaggio, e ogni incontro. Abbiamo raccontato la nostra avventura sul Cammino di Santiago sul nostro canale YouTube, ed in questo articolo. Un'avventura indimenticabile che ci ha insegnato tanto, e che vogliamo condividere con te, dandoti qualche dritta per intraprendere questo viaggio epico.

Pronto a partire? Non perdiamo altro tempo e scopriamo insieme come affrontare il Cammino di Santiago con un camper, un cane e un gatto!

1. Quale Cammino Scegliere? Il Francese, un Classico Senza Tempo

Non esiste un solo Cammino di Santiago, ma ci sono un'infinità di percorsi che convergono verso la Cattedrale di San Giacomo. Dal Primitivo che parte da Oviedo, al Cammino del Nord lungo la costa spagnola, passando per il Cammino de la Plata dall'Andalusia o il Portoghese... c'è l'imbarazzo della scelta!

Noi abbiamo optato per il Cammino Francese, il più famoso e, a nostro avviso, il più organizzato e servito. Parte da Saint Jean Pied de Port, ma puoi iniziare anche da città intermedie come Pamplona, Burgos o León. C'è chi percorre solo gli ultimi 100 chilometri da Sarria per ottenere la preziosa Compostela. Il Cammino Francese è ben servito anche in bassa stagione, presenta poche difficoltà tecniche, ma è molto lungo. La sua lunghezza, forse, è la sfida maggiore. Come primo cammino, è stata una scelta azzeccata, e non ce ne siamo minimamente pentiti!

2. Quando Partire? Scegli il Tuo Clima Ideale!

La risposta è, come spesso accade, "dipende". Dipende dai giorni a disposizione, dalla tua tolleranza alle condizioni climatiche, e se cerchi solitudine o compagnia.

L'alta stagione va da aprile a giugno e da settembre a ottobre. Il clima è ottimale, ma i sentieri saranno affollati, così come albergue e pensioni. Significa sveglie all'alba per accaparrarsi un posto.

Se scegli la bassa stagione, come abbiamo fatto noi (siamo partiti il 24 ottobre), preparati a un clima più fresco e imprevedibile. Impermeabile, vestiti tecnici e tanta pazienza saranno i tuoi migliori amici. Affronterai lunghi tratti in solitaria, ma potrai goderti i sentieri in tranquillità, trovando sempre un posto, anche se gli albergue aperti saranno meno. Per noi, la bassa stagione è stata una scelta vincente.

3. Quanti Giorni Servono?

Te lo diciamo subito: non meno di 40 giorni! Per arrivare da Saint Jean Pied de Port a Santiago de Compostela servono dai 30 ai 35 giorni, a seconda del tuo passo. Aggiungi 2-3 giorni per i voli di andata e ritorno, e un paio di giorni per gli imprevisti. Se avanzi tempo, potrai sempre proseguire fino a Finisterre o goderti Santiago e le sue meraviglie!

4. Attrezzatura e Zaino: porta solo l'Essenziale!

Porta solo l'essenziale. Se pensi: "Potrebbe servire"... NON SERVIRÀ! Lascia a casa la terza felpa, il phon e forse anche un po' di orgoglio. Qui si cammina leggeri, con lo zaino che non dovrebbe superare il 10% del tuo peso corporeo. No, la collezione di sassi "ricordo" non conta come souvenir leggero!

Uno zaino da 40 litri dovrebbe bastare, anche se abbiamo visto pellegrini con zaini anche più piccoli. Il sacco a pelo è imprescindibile, dato che non tutti gli albergue forniscono lenzuola. Se parti in bella stagione, basta un sacco leggero, ma d'inverno procurati un sacco decente: a fine novembre, in tappe come O Cebreiro e Foncebadon, la temperatura può scendere anche sotto zero.

Il nostro kit essenziale per le tappe in albergue includeva: kit di pronto soccorso, poncho per la pioggia, vestiti (2 magliette, una felpa, maglietta termica, pantalone leggerissimo per la notte, 3 ricambi intimi, 3 calzini), asciugamani, power bank, torcia, beauty case, acqua e cibo per due giorni. Il resto peserà solo sulle tue spalle.

5. Scarpe: Il Tuo Migliore Amico (o Nemico)!

Le scarpe giuste fanno la differenza tra Santiago e Soffriago. Scegli scarpe comode, già testate su lunghi percorsi. Dimentica i sandali "fashion", a meno che tu non voglia diventare una leggenda (in senso negativo) tra i pellegrini. Abbiamo visto alcuni pellegrini con i sandali, ma lo sconsigliamo vivamente: a fine tappa soffrono enormemente!

Ogni piede è diverso, quindi non ascoltare chi ti consiglia la scarpa "perfetta". Quella che va bene per un amico, potrebbe essere un disastro per te.

Io (Savino) ho fatto una scelta pessima: le mie ASOLO da media montagna, sono perfette per i trekking giornalieri, ma troppo pesanti per il Cammino. Ho ripiegato su scarpe da trail running, e anch’esse si sono rivelate un disastro: troppo leggere e non impermeabili. Se dovessi rifare il Cammino, le scarterei entrambe.

Io (Alessia), dopo qualche tappa disastrosa con le stesse ASOLO di Savino, ho comprato un nuovo paio di scarpe al Decathlon, le MH100 WTP, e mi sono trovata benissimo. Questa è la tipologia di scarpa ideale: da trekking basse, con una buona suola, tacchettata ma leggera, possibilmente impermeabile ma traspirante. Però, sul Cammino ho incontrato una pellegrina con le stesse scarpe che non si è trovata bene affatto.

Il consiglio d'oro: vai in negozio, scegli almeno un numero in più e fai qualche trek. Ma ricorda, sul Cammino dovrai camminare per circa 25 chilometri al giorno per 35 giorni consecutivi, su asfalto, fango, erba, rocce, in salita e in discesa, al caldo e al freddo. Non è un trekking giornaliero, e non è affato una passeggiata!

6. Albergue: Municipal, Privato o Donativo?

Gli Albergue sono strutture specifiche per l'accoglienza dei pellegrini, simili ai nostri ostelli.

  • Albergue Municipales: Solitamente più economici (circa 10€), autentici e perfetti se ti piacciono i concerti di russate a più voci! Molto affollati in alta stagione, ma offrono l'atmosfera più autentica del pellegrinaggio: docce fredde, russate, odore di piedi... ma anche bevute, mangiate e risate indimenticabili.

  • Albergue Privati: Con qualche euro in più, puoi goderti più tranquillità, magari anche in una stanza privata. Generalmente più confortevoli dei municipal, con letti in camerate meno affollate, servizi più puliti e spesso una cucina.

  • Pensioni e Hotel: Attenzione ai "false friends" dello spagnolo: "hostal" corrisponde al nostro albergo, mentre "albergue" ai nostri ostelli. Le pensioni si chiamano "Pension". Normalmente sono più costosi e vengono frequentati da pellegrini diversamente giovani.

  • Albergue Donativos: Spesso gestiti da congreghe religiose o associazioni. Servizi molto spartani, richiedono grande spirito di adattamento. Il prezzo lo fai tu: viene richiesta una donazione per i servizi forniti.

La nostra esperienza negli albergue è stata limitata grazie al nostro camper. Nelle poche notti "fuori Roger", abbiamo quasi sempre scelto i municipal o i donativi per vivere un'esperienza più intensa e risparmiare qualche euro.

7. Lunghezza delle Tappe: Sfida o Passeggiata?

Sii onesto con te stesso: sei un pellegrino o un ultramaratoneta? Fare tappe di 40 km sembra epico... finché non ti svegli il giorno dopo con piedi gonfi e vesciche che gridano vendetta. Meglio tappe ragionevoli e pause per un bocadillo e una birra fresca. Certo, se hai pochi giorni, dovrai "scarpinare", ma te lo sconsigliamo vivamente. Il Cammino va vissuto lentamente.

Noi abbiamo fatto una media di 25 km a tappa, e il giorno in cui abbiamo superato i 35 km ce ne siamo amaramente pentiti. Ascolta il tuo corpo e fermati quando non ce la fai più: questa non è una gara. Rallenta il passo se il piede si scalda. E non seguire gli altri pellegrini: ognuno ha il suo passo e fa il suo Cammino.

8. Cammino in Camper - una scelta alternativa

Fare il Cammino con il camper sembra un'idea geniale: dormi sempre nel tuo letto, cucini la tua pasta preferita... finché non scopri che i bus che ti riportano al camper passano ogni morte di Papa (ironia voluta!). Prepara sveglie all'alba e molta pazienza.

Certo, avere il camper ti permette di prenderti il tuo tempo (orari dei bus permettendo), sapendo che a destinazione avrai un letto ad aspettarti. Ma a fine tappa c'è da tornare a riprendere il mezzo, e questo spesso significa passeggiate extra dalla fermata del bus al camper. Questo processo aggiunge parecchio stress al Cammino.

Nella nostra situazione, si aggiungeva la difficoltà degli animali: quando non potevano fare la tappa con noi Sila e Ginny (il nostro cane e gatto!) rimanevano sul camper da soli per molte ore, e questo ci preoccupava non poco. Per questo motivo, a un certo punto abbiamo deciso che uno dei due dovesse sempre essere sul camper a fare da "autista" e “dog-sitter”, mentre l'altro camminava. Alla fine del Cammino di Savino, Alessia ha ripreso il percorso da dove l'aveva lasciato, arrivando a Santiago con le sue gambe.

Quindi, fare il Cammino in camper è assolutamente fattibile, ma bisogna essere almeno in due e organizzarsi per bene. Noi abbiamo scelto la nostra organizzazione, ma si può fare in mille modi!

9. Preparazione Fisica e Mentale: Tra Rocky e uno Zen Master!

Preparati fisicamente: cammina, fai trekking, e se non l'hai mai fatto, vedi se questa attività ti piace percorrendo 20-25 chilometri per 2 o 3 giorni consecutivi. Prova a ripetere questa routine per molte volte. Nei 10-15 giorni prima della partenza, cammina tutti i giorni per almeno 10-15 chilometri per abituare piedi e caviglie allo sforzo. Fai stretching prima e dopo l’attività. In ogni caso, le prime tappe ti tempreranno subito: il Cammino ti dà subito il benvenuto con un dislivello di 1400 metri nella prima tappa!

Ma soprattutto, preparati mentalmente: affronterai fatica, sudore e lunghe conversazioni con la tua coscienza... che inevitabilmente finiranno con "Chi me l'ha fatto fare?". Nella seconda parte del Cammino, dovrai combattere con la noia: sembra incredibile, ma alcune tappe sono veramente monotone, con panorami che non cambiano mai, come sulle Mesetas. E poi ci sono lunghe zone periferiche da percorrere entrando e uscendo dalle grandi città come Burgos e León, dove ci si sente spesso fuori luogo nei panni del pellegrino.

Quindi, munisciti di auricolari e podcast che possano tenerti compagnia. Non fare affidamento sugli altri pellegrini, non sempre incontrerai qualcuno disposto a camminare con te. Preparati anche spiritualmente: quando entrerai in Galizia, non potrai più fare a meno di camminare, ma saprai che dopo qualche giorno dovrai fermarti. Il Cammino può dare tanto e può togliere anche tanto. Abbiamo visto molti pellegrini che, arrivati a Santiago, si perdono, perché magari hanno lasciato tutto per arrivare fin lì e ora non sanno che strada prendere. Per altri, invece, il Cammino è stata una salvezza.

Quanto Si Spende? Budget Pellegrino "On The Road"!

Fare il Cammino può costare poco... o diventare un salasso.

  • Albergue municipale: 8-12€

  • Cena del pellegrino: 14€

  • Colazione: 3-5€

  • Lavatrice (negli albergue): 4-5€

  • Massaggio ai piedi: 50€

  • Scarpe nuove: 150€

Preparati a scegliere tra un pasto caldo e un paio di calzini tecnici che costano come un mutuo! In generale, i prezzi sul Cammino sono più bassi della norma, e ci sono sempre i donativi che ti vengono in aiuto, anche se sono sempre meno.

Quindi, anche in questo caso, la risposta è "dipende", e questa volta dipende dalle tue tasche. Potresti fare il Cammino in tenda e non spendere nulla per gli albergue, ma ogni tanto dovrai pur lavarti e mangiare.

Diciamo che si parte da una media di 20€ al giorno se non bevi alcol, non vai ai ristoranti e mangi sempre dai supermercati. Per stare tranquilli, però, dovresti prevedere una spesa di almeno 30-40€ al giorno, esclusi i voli di andata e ritorno dall'Italia.

Noi abbiamo segnato tutte le spese in un foglio di calcolo, come sempre. Però la nostra cifra non sarà molto indicativa per te, poiché include anche tutte le spese per il camper, per gli animali e per noi anche nei giorni in cui uno dei due non ha camminato.

In ogni caso, se proprio ci tieni a saperlo: nei 52 giorni che ci sono serviti per completare entrambi il Cammino, abbiamo speso (rullo di tamburi): 35,95€ di media al giorno per due umani, un cane, un gatto e un camper sul Cammino di Santiago! Se calcoliamo solo i giorni in cui siamo stati in camper, la media scende a 30,25€.

IL CONSIGLIO più importante

Come avrai notato, a tutte le domande abbiamo sempre risposto: "dipende", e non a caso. Prima, durante e dopo il Cammino riceverai consigli non richiesti su tutto: scarpe, tappe, alimentazione... A un certo punto capirai che nessuno ha davvero la formula magica. Ognuno fa il suo Cammino, quindi filtra ciò che senti.

Devi fare il tuo Cammino, e devi prendere le decisioni facendo affidamento solo sui tuoi mezzi e le tue gambe. Andare più piano, più veloce, andare a cena fuori o mangiare in albergue, scarpe basse o scarpe alte... saranno tutte decisioni che dovrai prendere tu!

Non ascoltare nessuno se non il tuo corpo e la tua mente. E se arrivato a metà Cammino non te la senti di continuare, fermati pure, nessuno ti giudicherà. Hai fatto il tuo Cammino, ed è questo quello che conta.

In ogni caso ti invitiamo a non pensarci troppo, a che zaino usare, le scarpe, dove dormire e quanto spendere, perchè questi diventeranno solo piccoli dettagli una volta che sarai in cammino. Perché il Cammino di Santiago non è solo chilometri percorsi e piedi gonfi, ma un viaggio dentro te stesso, un'opportunità unica per riscoprire priorità, superare limiti e connetterti con una forza interiore che non sapevi di avere. E anche se le vesciche saranno una dura realtà, ogni passo ti avvicinerà a una versione più consapevole e forte di te.

Speriamo che i nostri consigli ti siano utili per organizzare la tua avventura sul Cammino di Santiago, magari con il tuo amico quattro zampe o con il tuo camper. Se hai già fatto il Cammino, o stai pensando di partire con i tuoi amici pelosi raccontaci la tua esperienza o lascia le tue domande nei commenti qui sotto!

A noi non resta che augurarti Buen Camino!

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Il NOSTRO CAMMINO di SANTIAGO IN CAMPER